Situato a pochi km dalla nostra masseria, Capracotta è un piccolo e suggestivo borgo nel cuore dell’Appennino molisano. La località sorge a circa 1.400 metri di quota, fatto che lo rende uno dei paesi più alti dell’Appennino. L'altimetria, le favorevoli condizioni morfologiche e il forte innevamento ne hanno sviluppato l'attività turistica e gli sport invernali.
Capracotta vanta due impianti sciistici molto importanti: uno dedicato allo sci alpino lungo le pendici di Monte Capraro, con una pista lunga 1481 metri e dotata di un efficiente seggiovia; e un altro per lo sci di fondo che si trova invece in località Prato Gentile, con la pista agonistica "Mario Di Nucci" che si sviluppa attraverso uno splendido bosco di faggi e di abeti per una lunghezza di circa 15 km con tre anelli di percorrenza, due per la pratica agonistica ed uno per quella turistica ed il riscaldamento degli atleti. In estate il paese diventa il paradiso della natura con i suoi 130 km di sentieri che consentono di praticare diverse attività ed osservare un paesaggio mutevole e incontaminato.
Capracotta sorge in una meravigliosa zona appenninica caratterizzata da natura ricca e variegata. Appena fuori dal borgo, infatti, si trova il Giardino della Flora Appenninica, un orto botanico naturale posto a 1525 m s.l.m. che si estende per oltre dieci ettari, fino ai margini di una foresta di abete bianco che riveste il versante settentrionale di Monte Campo. Nel giardino vengono conservate e tutelate le specie vegetali della flora autoctona dell’Appennino centro-meridionale.
Il paese vanta insediamenti preromani nella sua zona, fu infatti ritrovata nel 1848 in località Fonte del Romito la famosa Tabula Anglonensis, tavola bronzea in lingua osca recante un'iscrizione sacra e prova della presenza umana in epoca sannita. Tra le attrattive che meritano sicuramente una visita si segnalano: il Palazzo Baronale, fatto edificare dai signori Gualtieri-Budone nel XVI secolo; il Museo della Civiltà Contadina e dei Vecchi Mestieri, ospitato nel seminterrato del Palazzo Baronale, dove è possibile ammirare oggetti e strumenti delle epoche passate; la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in Cielo, al cui interno sono conservate numerose statue artistiche; e la Chiesa di Santa Maria di Loreto, la cui costruzione risale ai pastori capracottesi dell’antica transumanza.